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Benessere

Liquirizia e glicemia ecco quello che devi sapere

Tabella dei Contenuti

La liquirizia, con il suo sapore inconfondibile, è una delle radici più conosciute e apprezzate sin dall’antichità. Utilizzata per preparare dolci, bevande e rimedi naturali, è spesso associata a proprietà digestive e benefiche per la gola e le vie respiratorie. Essendo molto dolce, questo solleva dubbi soprattutto tra chi deve monitorare i propri livelli di zucchero nel sangue: qual è il reale rapporto tra liquirizia e glicemia?

Molti credono che un sapore così dolce vada ad impattare negativamente sull’indice glicemico, ma la realtà scientifica fornisce risposte più complesse. Comprendere a fondo la correlazione tra liquirizia e glicemia è quindi fondamentale per un consumo consapevole e per sfatare alcuni miti. La ricerca, infatti, mostra un quadro che si discosta notevolmente dal semplice binomio dolcezza-zucchero, distinguendo gli effetti dei composti naturali della radice e i prodotti commerciali che troviamo sul mercato.

I Principi Attivi della Liquirizia e il suo Effetto sulla Glicemia

Il composto principale che conferisce alla liquirizia il suo caratteristico sapore è la glicirrizina, una molecola che possiede un potere dolcificante circa cinquanta volte superiore a quello del saccarosio (il comune zucchero da tavola). Essa non è uno zucchero e, pertanto, il suo consumo non provoca un innalzamento diretto e immediato della glicemia. Ma le scoperte non si fermano qui: studi più recenti hanno identificato nella radice di liquirizia altre molecole di grande interesse per il metabolismo, le amorfrutine.

Questi composti, secondo alcune ricerche scientifiche, sembrano avere un vero e proprio effetto ipoglicemizzante, contribuendo cioè ad abbassare i livelli di zucchero nel sangue. Il loro meccanismo d’azione è affascinante: le amorfrutine sono in grado di legarsi a specifici recettori presenti nel nucleo delle nostre cellule (noti come PPARγ), che svolgono un ruolo chiave nella gestione degli zuccheri e dei grassi. Attivando questi recettori, di fatto, aumentano la sensibilità del corpo all’insulina, aiutando le cellule a utilizzare meglio il glucosio presente nel sangue. Questo processo non solo aiuta a controllare la glicemia, ma ha mostrato anche effetti benefici nel prevenire l’accumulo di grasso nel fegato (steatosi epatica), rendendo la liquirizia un fitocomplesso studiato con grande interesse nel campo dei disturbi metabolici.

Uso Consapevole: Attenzione alla Pressione e agli Zuccheri Aggiunti

Se da un lato la liquirizia pura mostra promettenti benefici per il controllo glicemico, dall’altro è universalmente conosciuta per un effetto collaterale che non va mai sottovalutato: l’aumento della pressione sanguigna. La stessa glicirrizina, se viene consumata in eccesso e per periodi prolungati, può portare a un aumento della pressione arteriosa, causando ritenzione di sodio e acqua e una perdita di potassio. Per questa ragione, il consumo di liquirizia è fortemente sconsigliato a chi soffre di ipertensione, insufficienza renale e durante la gravidanza. Farne un uso moderato è quindi l’indicazione valida per tutti.

Inoltre, è necessario fare una distinzione netta tra la radice pura e i prodotti dolciari a base di liquirizia. Le caramelle, le rotelle e le altre preparazioni che si trovano comunemente in commercio non sono quasi mai liquirizia pura. La loro ricetta, infatti, include quasi sempre ingredienti come zucchero, sciroppo di glucosio e farine, che hanno un impatto diretto e negativo sulla glicemia, annullando qualsiasi potenziale beneficio dei composti naturali della radice. Pertanto, chi è interessato alle proprietà metaboliche della liquirizia deve orientarsi verso il consumo della radice essiccata, di tisane, di polvere pura o di estratti deglicirrizinati (ai quali è stata rimossa gran parte della glicirrizina), sempre senza zuccheri aggiunti. La scelta consapevole del prodotto e un consumo moderato, previo parere del proprio medico, sono i passi fondamentali per godere delle proprietà di questa preziosa radice in totale sicurezza.

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