Se ti chiedessi di raccontarmi la storia dei Tre Porcellini, probabilmente potresti farlo senza esitazione: tre fratelli, tre case diverse, un lupo affamato e la famosa frase “Soffierò e soffierò finché la casa non cadrà!”.
Ma se ti chiedessi come si chiamano i tre fratelli, sapresti rispondere? La maggior parte delle versioni che ascoltiamo da bambini non menziona mai i loro nomi. Eppure, in alcune edizioni e adattamenti celebri, i porcellini hanno un’identità precisa, con nomi e caratteri ben distinti. Vediamo quali.
Le origini della fiaba
La fiaba dei Tre Porcellini ha radici lontane, le prime versioni scritte risalgono all’Ottocento, ma la storia ha probabilmente origini ancora più antiche, tramandata oralmente in varie parti d’Europa.
L’intreccio è sempre lo stesso: tre fratelli devono costruirsi una casa per difendersi dal lupo. Il primo sceglie un materiale leggero (paglia), il secondo opta per il legno, il terzo lavora sodo e usa i mattoni. Il lupo riesce a distruggere le prime due case con un soffio, ma si arrende davanti alla terza, solida e resistente.
Nelle versioni tradizionali inglesi, i protagonisti non hanno nomi propri, sono semplicemente “first little pig”, “second little pig” e “third little pig”, ma tutto cambia nel Novecento, quando le case di produzione cinematografica iniziano a portare la fiaba su schermo.
I nomi dei tre porcellini secondo Disney: Timmy, Tommy e Jimmy
Il cortometraggio animato di Walt Disney, uscito nel 1933, è quello che ha reso la fiaba famosa in tutto il mondo. In questa versione, i tre porcellini ricevono nomi e personalità precise.
Nella versione italiana diventano:
- Timmy (in originale Fifer Pig): allegro, spensierato, amante della musica. È il porcellino pifferaio che costruisce la casa di paglia, preferendo divertirsi piuttosto che lavorare.
- Tommy (Fiddler Pig): simile al fratello maggiore nello spirito giocoso, ma suona il violino e costruisce una casa di legno. Anche lui preferisce la leggerezza al lavoro faticoso.
- Jimmy (Practical Pig): il più responsabile dei tre. Lavora sodo per costruire una casa di mattoni, capace di resistere all’assalto del lupo. È previdente e non si lascia distrarre.
Grazie a Disney, questi nomi si sono radicati nell’immaginario collettivo e ancora oggi, per molti, i Tre Porcellini sono proprio Timmy, Tommy e Jimmy.
Altre versioni e nomi alternativi
Non tutte le versioni si rifanno al modello Disney, in alcune edizioni di libri illustrati, soprattutto in lingua inglese, i nomi cambiano: c’è chi li chiama Curly, Pinky e Browny, oppure Dennis, Biddy e Rex.
Ogni adattamento tende a dare un carattere coerente con il nome: ad esempio, “Curly” per un maialino con la coda arricciata, “Browny” per uno con setole marroni.
Nelle fiabe popolari di alcuni Paesi, i nomi non sono nemmeno sempre tre, esistono versioni in cui i fratelli sono due, oppure quattro, con storie parallele e finali diversi.
Piccole curiosità legate ai nomi
Forse non sapevi che:
- Nella versione originale Disney, i nomi non erano “Timmy” e “Tommy”, ma “Fifer” e “Fiddler”, in riferimento agli strumenti musicali che suonavano. La traduzione italiana li ha resi più familiari.
- In alcune edizioni italiane degli anni ’60 e ’70, il porcellino più saggio non si chiamava Jimmy, ma Gimmi o addirittura Pratico.
- Nel merchandising, i nomi sono spesso riportati sulle copertine, ma nei racconti orali tendono a essere omessi.